inaugurazione dj musica store

Musica in negozi e locali: lasciarla al caso, costa caro! Lo dice il N.Y. Times…

Nella nostra lunga esperienza di DJ per eventi, noi di DJ4 ci siamo trovati, più di una volta nella condizione di dover spiegare ai nostri clienti quanto importante sia un’accurata selezione musicale anche per il sottofondo. E qualche giorno fa sul New York Times il giornalista Ben Ratliff si è occupato proprio di questo tema, ovvero delle selezioni musicali che accompagnano le cene nei ristoranti newyorkesi (ma vale ormai per tutto il mondo) e che a detta del giornalista sono un vero proprio problema, peggiorato anche dopo l’avvento della musica in streaming. Nell’articolo viene spiegato che così come ci aspettiamo che a preparare del cibo in un ristorante ci sia una persona molto competente, lo stesso dovrebbe valere anche per la musica. Non basta, cioè, un algoritmo a selezionare una play list, ma è necessaria una persona in carne ed ossa che conosca la musica veramente.

CI VUOLE UN VERO E PROPRIO “CHEF DELLE NOTE”
Questa la premessa, da cui poi scaturisce il racconto di un fatto davvero singolare successo proprio in quel di New York. Il famosissimo compositore Ryuichi Sakamoto, stanco della musica che imperversava nel suo ristorante preferito e che lo aveva costretto addirittura ad abbandonare una cena, ha selezionato una specifica play list, finalmente in piena armonia con l’atmosfera del ristorante.
Al di là dell’eccezionalità dell’episodio e della grandezza assoluta del suo protagonista (“L’ultimo imperatore” e “il tè nel deserto”, sono due delle meraviglie composte da Sakamoto), il messaggio che ne viene fuori merita di essere sottolineato. Da un lato la musica va intesa come una protagonista dei nostri momenti di vita (più o meno importanti) e non andrebbe relegata ad un ruolo subordinato, dall’altro perché ciò accada davvero è necessario, però, che ad occuparsi di musica sia sempre chi la musica la conosce veramente, un vero professionista. Anche se si tratta di un sottofondo, e non solo dei momenti in cui la musica è la vera protagonista. Non basta una play list scelta più o meno a caso da un provider di musica in streaming. La musica, a partire dal sottofondo (per i ristoranti, certo, ma anche per le cene aziendali in location particolari -qui sotto la foto della cena per Volvo– o per gli aperitivi) va curata tanto e quanto (se non di più) rispetto alle fasi successive! Abbiamo scritto un articolo sulla musica per gli aperitivi QUI, dove trovate anche una playlist e una selezione mixata da noi.

NEGOZI: “COCCOLARE” LE ORECCHIE DEI CLIENTI, CON DJ4.it, FA VENDERE DI PIU’
La polemica, partita dal contesto di un ristorante, si è subito estesa ad altri contesti pubblici, come i negozi, in cui spesso la musica viene proposta a volume troppo elevato e non coerente con il tipo di clientela . Noi, con i negozi, ci lavoriamo molto per le inaugurazioni, e sappiamo come muoverci e come consigliare gli operatori.


In particolare, in riferimento agli opening e agli eventi speciali in store, la buona riuscita (che porta vantagi in termini di fatturato e di immagine) è il frutto di due passaggi fondamentali, che noi di DJ4 curiamo in modo maniacale: una progettazione musicale accurata (un progetto pensato a tavolino prima dell’evento) e un’esecuzione durante l’evento fedele all’idea progettata, ma allo stesso tempo flessibile, in grado cioè di adattarsi rapidamente a ciò che accade durante la festa.

MUSICA E BRAND: UN LEGAME INDISSOLUBILE
Progettazione musicale significa cogliere lo spirito del brand (nel caso di un negozio) e pensare ad un tema, un sound che possa caratterizzarlo bene. Come esempi ci piace citare due casi: l’inaugurazione di Dixie negozio di abbigliamento femminile (foto sopra: il punto vendita di Milano) in cui abbiamo proposto una selezione electro swing (che è stata molto apprezzata dai gestori e poi anche dagli avventori), e la festa di lancio di una collezione di Desigual in cui in linea anche con l’atmosfera dello store ci siamo attenuti a un sound più latineggiante, prediligendo sempre le novità del momento.
Quindi da un lato il brand suggerisce già uno stile e una tendenza, dall’altro anche lo store, l’ambiente in cui l’evento si realizza (luci, colori, atmosfera) indirizzano le scelte, perché devono essere un tutt’uno con la musica che verrà suonata.

IL NOSTRO SEGRETO: SEGUIRE SEMPRE L’EVENTO MINUTO PER MINUTO
Il secondo passaggio fondamentale riguarda, come abbiamo detto, l’esecuzione. Esecuzione flessibile significa in sostanza saper “leggere la folla”. Un DJ professionista sa che ogni evento, ogni evento è un caso a sé, ed è in sostanza imprevedibile. Non solo. Spesso un evento di questo tipo dura anche diverse ore e banalmente la musica adatta alle prime ore del pomeriggio non sarà mai la stessa da suonare dell’imbrunire o in serata. Così come il pubblico partecipante non sarà mai lo stesso, durante tutto l’evento. “Modulare” è quindi la parola d’ordine: modulare volumi, ritmi, e anche stili durante tutto l’evento rimanendo sempre concentrati su ciò che accade, e coerenti con lo stile musicale e il mood che si è deciso di creare con il cliente. Questa attenzione unita alla competenza e alla professionalità dei nostri DJ di DJ4, fa in modo che l’esperienza che i partecipanti vivono sia autentica, piacevole e perfettamente in armonia con il contesto.

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