Festa Radio Deejay 33 Fabrique (17 febbraio 2015): ecco la Tracklist!
Per voi che non site riusciti a esserci, e voi che volete rivivere i momenti più belli del party dell’anno, il compleanno numero 33 di radio Deejay, ecco la tracklist completa dell’evento e la recensione!
Noi di DJ4.it eravamo presenti, e vi riportiamo il percorso musicale del “Vinil Disco Party” della vostra (e nostra) radio preferita che seguiamo sempre per essere aggiornati sulle novità che vi proponiamo per i vostri Eventi privati o nei locali.
SI PARTE TRANQUILLI 🙂 – L’apertura è affidata a Shorty, che suona un hip hop tranquillo; spazia da una vera chicca per appassionati, come “It was a good day” di Ice Cube, a Lauryn Hill con “Doo-Wop (That Thing)”.
LA FESTA COMINCIA! – Apre ufficialmente il party La Pina, con Diego e altri ballerini, che fanno il loro ingresso sulle note di un pezzo “icona” della fine degli anni 80 e inizio 90: “Pump up the Jam” dei Technotronic. Un solo pezzo per la Pina, e poi, largo a tutti gli altri DJ della radio!
NICOLA TESO PIU’ CHE ALLA FINALE DELL’ISOLA DEI FAMOSI – Nicola Savino è visibilmente emozionato, ci tiene molto che sia tutto perfetto, e lo abbiamo visto a DJCI allenarsi alla grande per l’evento. Comincia con un “spezzone”: Eric B. & Rakim, con “Paid and Full”, per poi seguire (perfettamente a tempo!), con “Shout” dei Tears for fears, con tutto il Fabrique che canta. Poi, tocco rock con “Rag doll” degli Aerosmith, direttamente dalla valigia di Nikky (come da lui stesso annunciato al microfono), e a seguire “Illusion” degli Imagination, “Last night a dj saved my Life” degli Indeep e “The power” degli Snap.
Poi si affianca DJ Aladyn, che fa dei bellissimi virtuosismi, e parte “Billie Jean”, e poi a seguire “Sweet dreams” degli Eurytmics, che infiamma il pubblico del Fabrique. Quindi, Nicola Savino fa partire “Feel It” dei Temperer, e presenta sul palco Alex Farolfi. Ma, per finire… sorpresa! Nicola mette “Gli anni” degli 883, e.. magia…. alle spalle appare Max Pezzali: tutto il locale si unisce in un coro davvero memorabile.
DJ ANGELO MOLTO IN FORMA… E MOLTO ANNI 90 – È quindi il momento del DJ Angelo, apparso subito a suo agio, che ha fatto sicuramente un’ottima performance, cambi dei dischi rapidi, pezzi belli carichi, insomma, si sente che per almeno 20 anni ha messo i vinili nei locali di tutta Italia. Apre con “Tell me why” di Prezioso, poi, di seguito, “Up and down” di Billymore, “Surrender” dei Soundlovers… e…. ZAC! Si tira su maglietta mostrando il suo ventre “scolpito” 🙂 . È stato un DJ set molto simpatico e il pubblico ha pprezzato la gag! Ma non è finita: incalza con “The rhythm of the night” di Corona, “Ma il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano (Molella RMX), “Un giorno credi” di Gigi dAgostino, “Komodo” di Mauro Picotto, e, dopo uno stacco non proprio perfetto, i Thenty4Seven di “I can’t stand it”. Seguono Dana dawson con “Three is family” e poi via agli anni 80 con “wild boy” dei Duran Duran, che DJ Angelo ha dedicato ai paninari. A questo punto, dice il Dj al microfono, “Linus ha fatto cenno con il pollice su, e il posto di lavoro è salvo”! . Termina il set con una inaspettata “Personal Jesus” dei Depeche Mode e “L’ombelico del mondo del mitico Jovanotti, purtroppo assente alla festa.
IL TRIO MEDUSA E A SEGUIRE ALBERTINO – Come promesso nei giorni scorsi durante il loro programma “Chiamate Roma”, i ragazzi del Trio Medusa salgono sul palco travestiti da He Man! E sullo schermo scorrono le immagini del mitico cartone animato degli anni 80. E sono proprio Giorgio, Gabriele e Furio a presentare il grande “Alba” Albertino, che attacca con Everybody Everybody (versione 2014), a seguire “It’s like that” dei RUN DMC feat Jason Navins, la bellissima “King of my castle” dei Wamdue Project, “I like to move it” dei Real2Real, Morales con la raffinata “In the ghetto“, “One more time” dei Daft Punk. Chiude l’immortale “Promise land” di Joe Smooth.
IL VECCHIO LEONE PARTE CARICO, FA UN “ERRORINO” E FINISCE MALINCONICO – Presentato da suo fratello Albertino, arriva Linus, emozionato ma carico, che inizia con quello che, come da lui stesso ammesso al microfono “è stato l’ultimo disco suonato in una serata”. Si tratta della bellissima “Plastic Dreams” di JD, mixata con “PullOver” di Speedy J. Poi. l’atmosfera si calma un po’: Linus “vira” verso gli anni 80, con gli Human League di “Don’t you want me”, “Kiss” di Prince (ahi ahi ahi, il passaggio ha lasciato a desiderare: il pezzo era a volume molto più basso e un po’ troppo rallentata), i Klash di “Should i stay”, Michael Jackson con “Don’t stop”. Poi, mentre sta suonando “Tainted Love” dei Soft Cell, arriva suo figlio Filippo, in veste di “passadischi”, e sul finire l’atmosfera si fa più soft e un po’ malinconica: Linus dice che si sente un po’ triste e solo, in una situazione che dovrebbe essere invece un momento di grande euforia, e suona “Roxane” dei Police, “Message in a bottle” e “sos to the World” di Sting.
FABIO VOLO E BENNY BENASSY: LA STRANA COPPIA – Dopo Linus, è la volta di Fabio Volo. Compito ingrato, arrivare dopo il capo! L’ex panettiere di Brescia arriva sulle note della sua sigla attuale del Volo del mattino, e poi schiaccia il tasto play del CD (unica eccezione al tema “tutto vinile”) la sigla di qualche anno fa: “Tanto pe’cantà” di Nino Manfredi, incitando il pubblico a cantarla.
Dopo la parentesi “karaoke”, Volo presenta Benny Benassi, accolto con favore dal Fabrique. Il DJ romagnolo ormai di fama internazionale, ha suonato una sequenza di dance elettronica attuale molto valida, che fatto ballare tutta la discoteca. Durante la sua esibizione, Fabio Volo è rimasto sul palco a fare un po’ di animazione.
LARGO ALL’HIP HOP CON ENSI E EMIS KILLA – Dopo la dance di Benny Benassi, presentato da Linus, parte Fabio B e i conduttori di “One Two One Two“, ovvero Emis Killa e Ensi, che fanno un ottimo freestyle sulla base di 50 Cent, poi suonano un assaggio di Snoop dog “Who am i”, e riprendono a “cacciare rime” con dj Zac e Fabio B, sulle basi ancora di 50 Cent e dei mitici Cypress Hill.
ROCK THE NATION, ROCK THE FABRIQUE: UN NIKKI IN GRAN FORMA – Ormai arrivati oltre l’una di notte, arriva il turno di Nikki, direttamente dal pomeriggio di Radio Deejay (conduce Tropical Pizza), con un set davvero molto energico. Nikki era davvero in forma e si sentiva! ha trasmesso una bella carica e tanto entusiasmo, complimenti :-). Certo, a livello tecnico non era all’altezza (e non vuole esserlo) dei vari Aladyn e Shorty, ma spinge una bella sequenza di Rock: parte con i Nirvana (“Smell like teen spirit), seguono gli 883 di “S’inkazza” (la conoscevano tutti, grandi cori tra il pubblico), poi gli AC/DC con “Shoot me all night long”, i Van Halen con l’immancabile “Jump”, i Blur con “Song2”, gli Off spring di “Pretty fly”, i Red hot chili peppers (“Give it away”), “What this way” degli Aerosmith, “Jump around” degli House of pain.
A un certo punto, Nikki si muove dalla consolle per guadagnare il centro della scena: eccolo con la chitarra elettrica tra le mani! Fa un assolo dei Gun’s and Roses e di Lenny Kravitz (Are you gonna go my way).
A SEGUIRE, ALADYN E WENDER – Ma l’atmosfera rock non finisce con il termine dell’esibizione di Nikki: subentra Aladyn, che “picchia duro” con pietre miliari come “Basket case” dei Green Day, “Galvanize” dei Chemical Brothers, “Who said” dei Planetfunk e tante altre. Per gli amanti della dance anni 90, si avvicenda al ponte di comando Wender, che vedete ogni sera a “Fuori Frigo” da Deejay TV, e sentite il sabato sera in compagnia di Fabio Alisei. Ha spaziato da Gigi d’Agostino a Corona, mantenendo un sound molto commerciale (ma adeguato al luogo e al personaggio… sopra le righe) e intervenendo ogni tanto al microfono. A questo punto, sono quasi le tre di notte, il Fabrique si sta svuotando…
Rimane il ricordo di una serata davvero fantastica, in cui la musica ha fato davvero la protagonista. Chissà quando ci capiterà di vedere ancora Linus alla consolle! A presto ragazzi, sperando cha abbiate gradito il nostro “resoconto musicale”. Jody
Photo credits: Deejay.it
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