Grammy 2023: da Beyoncé a Harry Styles, tanta musica da ballare ma non solo. Vincitori e vinti
Per noi di DJ4, l’aggiornamento musicale è una priorità, e non ci perdiamo mai le manifestazioni musicali più importanti, anche internazionali, per cogliere temi e spunti utili per i vostri eventi.
Ma andiamo a vedere da vicino la nuova edizione dei Grammy, che ha incoronato QueenB (Beyoncé) come l’artista più premiata in carriera: ben 32 grammofoni d’oro conquistati a suon di R&B, ispirando un’intera generazione di donne afroamericane e portando avanti battaglie per i diritti della comunità LGBTQ+.
Suo, infatti, il premio per il migliore album dance/elettronico, Renaissance, a cui si aggiunge il premio Migliore canzone dance per “Break my soul”. Si tratta del brano di maggior successo dell’album, apprezzato da pubblico e critica, costruito prendendo spunto da un classico della house (“Show Me Love” di Robin S.), e che contiene al suo interno anche un campionamento di “Explode” di Big Freedia. Il risultato, già lo sapete: un pezzo da ballare che funziona ancora (non è un vero riempipista, ma si fa apprezzare in molte situazioni), e che ci richiedete alle feste, anche se è uscito ormai parecchi mesi fa.
Sempre a Beyoncé va il premio per la miglior canzone R&B, “Cuff it”, altro estratto da Renaissance, dalle sonorità decisamente funk e con una performance canora eccellente e impreziosita dai cori. I suoni sono molto curati e si avverte la sapiente collaborazione di Nile Rodgers.
Ma andiamo ai vincitori dei premi più ambiti.
HARRY STYLES, GRAMMY PER IL BEST ALBUM
Harry’s House è l’album che incorona vincitore dell’edizione 2023 dei Grammy, Harry Styles. Si tratta di un album ricco di brani interessanti, talvolta intimi, complessivamente elegante e che fa tesoro del pop più “sofisticato” degli anni ‘80. Insomma, non si presta, ovviamente a fare festa. Tuttavia, il remix di Sam Smyers di Music For a Sushi Restaurant ci sembra molto riuscito, e spesso lo proponiamo per i vostri party privati targati DJ4!
LIZZO: UN GRAMMY ANCHE PER LEI
Decisamente atteso era invece il successo di Lizzo con About Damn Time: per lei, il premio “record of the year” (Nota importante: il premio “record of the year” viene assegnato al performer e al team che ha composto la canzone: nel caso di “About Damn Time”, Lizzo appare anche tra gli autori). Con i suoi suoni molto curati e un ritmo davvero coinvolgente, non si può resistere all’invito di Lizzo di “Turn up the music”!
Sam Smith e Kim Petras si aggiudicano, meritatamente, con Unholy il premio per la Miglior performance in duo o di gruppo. Anche in questo caso proponiamo la versione remix, con un più di ritmo rispetto all’originale. Eccolo di seguito!
ADELE TRA I PREMIATI GRAMMY AWARDS 2023
E il grande ritorno di Adele non è passato inosservato: vince la migliore performance pop da solista con Easy on me, un pezzo dalle atmosfere (e dal testo) tutt’altro che solari; DJ Dark ha “allegerito” il tutto proponendo questo remix che sta andando molto forte nella programmazione di molte radio.
E per finire, un’occhiata al premio, davvero combattutissimo, per il “Migliore artista esordiente”. In nomination c’erano delle star come Anitta (una delle regine della musica latina, che ha partecipato alla canzone di questa estate dei Black Eyed Peas “Simply the best”, ancora ballatissima) e i “nostri” Maneskin. Ma il premio è andato a Samara Joy, giovane talentuosa cantante newyorkese che per sua stessa ammissione è stata influenzata e ispirata da artiste del calibro di Carmen McRae e Sarah Vaughan. La sua eleganza, il calore della sua voce e il suo personalissimo stile daranno, ne siamo certi, un tocco di stile negli eventi di classe, magari come sottofondo per un’ importante cena aziendale internazionale.
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